Fondazione Morcelli Repossi

La Fondazione è il luogo dove i frantumi dell’antichità si offrono alla ricerca e ne stimolano l’avventura attraverso un patrimonio artistico e culturale che vanta libri antichi, documenti, dipinti, sculture, gessi e stampe.
Indirizzo Via Bernardino Varisco, 9, 25032 Chiari BS, Italia
Cap 25032
Modalità di accesso

Accesso esclusivamente pedonale. Edificio privo di barriere architettoniche. Ingresso libero e gratuito nei giorni e negli orari di apertura ordinaria.

Orari di apertura

  • Martedì  09.30-12.30
  • Mercoledì  09.30-13.00 | 14:00-16:00
  • Giovedì  09.30-13.00 | 14:00-16:00
  • Venerdì  09.30-12.30 | 14.00-18.00
  • Sabato  14.00-18.00

Istituita nel 1966, la Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi conserva nella sua denominazione il ricordo dei fondatori della biblioteca e della pinacoteca: Stefano Antonio Morcelli gesuita, archeologo e celebre epigrafista, prevosto di Chiari, e Pietro Bartolomeo Repossi, magistrato e avvocato, raffinato collezionista di opere d’arte.

Situata in via Varisco, dove già dal Trecento trovavano sede le scuole pubbliche di Chiari, la Fondazione è oggi il luogo dove i frantumi dell’antichità si offrono alla ricerca e ne stimolano l’avventura, un centro culturale costantemente impegnato nella promozione di mostre temporanee e rassegne cui si aggiungono attività di studio e documentazione, convegni e didattica museale.

La Biblioteca Morcelliana, aperta al pubblico fin dal 1822, si è costituita attorno al legato testamentario di Morcelli che lasciò alla studiosa gioventù di Chiari tutti i suoi libri, oggi conservati negli originali scaffali di legno nel salone progettato dall’architetto Antonio Vigliani. La biblioteca, che con il tempo si è arricchita grazie a copiosi lasciti pubblici e privati, attualmente conta 70.000 volumi a stampa, tra cui sono 57 incunaboli, migliaia di cinquecentine e pregevoli edizioni di XVII e XVIII secolo. La Morcelliana è inoltre ricca di manoscritti, pergamene e fondi archivistici che, nei loro cento metri lineari di carte datate tra il XIV e il XXI secolo, si offrono quale straordinaria testimonianza delle attività di enti, istituzioni, persone e famiglie.

Nel 1854 nasceva la Pinacoteca Repossi grazie al lascito di Pietro Bartolomeo: milanese d’origine ma clarense d’adozione, insegnò lettere al ginnasio di Chiari e istituì una scuola di disegno per operai alla quale affiancò un piccolo museo con opere da lui collezionate e poi donate alla Morcelliana. Il patrimonio della pinacoteca, incrementato negli anni da continue donazioni, vanta numerosi dipinti che testimoniano soprattutto la produzione artistica clarense, bresciana e lombarda in generale. Non mancano tele di artisti di riconosciuta importanza come un Ecce Homo attribuito a Tiziano e una tela di David Teniers il Giovane. Tra le sculture spiccano una statua lignea raffigurante Dio Padre, opera cinquecentesca di Clemente Tortelli, e i gruppi marmorei di Gaetano Matteo Monti, allievo del Canova. Una splendida gipsoteca, alla quale è dedicato un intero piano del museo, raccoglie bozzetti e calchi di artisti locali come Tullio Borsato e Pietro Repossi. Al piano terra trovano spazio due sezioni particolari del museo dove si possono ammirare le sculture bronzee del clarense Vittorio Pelati e la preziosa collezione di icone russe, donate alla Fondazione da Liliana Giordano.

Vero e proprio gioiello della pinacoteca è infine la ricca raccolta di stampe, esposte a rotazione in una sala appositamente allestita. Tra gli oltre 5000 fogli di altissimo pregio artistico, la Fondazione conserva la celebre Battaglia degli Ignudi del Pollaiolo, insieme alle incisioni di Mantegna, Dürer, Tiepolo e Rembrandt.

Didascalie e referenze fotografiche

  • Veduta aerea della sede della Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi (BAMS Photo/Basilio Rodella).
  • Il saloncino Morcelli all’interno della Biblioteca Morcelliana (Alessandro Belussi).
  • Gaetano Matteo Monti, Angelica e Medoro incidono i loro nomi sulla corteccia dell’albero, 1842 (part.) (Davide Bianchetti).
  • Antonio Benci detto Il Pollaiolo, Battaglia degli Ignudi, 1465-1489 (Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi).

 

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